Figli della Chiesa - Incontro interregionale del Nord

Figli della Chiesa - Incontro interregionale del Nord

Wed, 06 Oct 21 Lay Association Communities Life of the Institute

Tre giorni di riflessione sul tema “L’armonia dell’unità nelle relazioni ecclesiali” ha occupato l’attenzione dell’Associazione Figli della Chiesa nel Convegno Interregionale del Nord a Vicenza presso la casa di spiritualità “Mater Amabilis”. Accompagnato dalla presenza di Suor Maria Giampiccolo, suor Francesca Gassa, il consiglio dei Figli della Chiesa del Nord (composto da Dommy Ferrero, Patrizia Marcoccia e Roberta Romano) ha aperto con i saluti di rito il convegno di Vicenza.

 

Al convegno, in collegamento via streaming, hanno partecipato anche le sorelle della Fraternità di Barcellona, che hanno seguito per tutti e tre giorni lo sviluppo degli interventi dando il loro contributo attraverso una partecipazione attiva.

L’incontro è iniziato con la Lectio Divina della liturgia della XXVII Domenica dell’anno B curata dalla responsabile del Nord Italia, Dommy Ferrero. La pericope tratta in molti modi le declinazioni della “durezza di cuore”, che è il tema centrale, in una logica che rischia di trasformarci, ergendo ognuno di noi a giudici, che fanno delle parole di Gesù una condanna per chi ha fallito. Il Vangelo di Marco ci richiama al valore indissolubile dell’integrità della famiglia, nelle sue molte sfaccettature: verso il coniuge e verso i figli, perché “non si sciupi la bellezza del creato” e perché possano migliorare le relazioni fra tutti.

Il nucleo centrale del convegno si svolto intorno alla relazione di Suor Ketty: “L’armonia dell’unità nelle relazioni ecclesiali”.

Suor Ketty ha puntualizzato come nel momento attuale la Chiesa Universale, e le nostre comunità di appartenenza, siano figlie di un trauma, frutto dell’attuale pandemia, che ha inciso in modo significativo su di noi destabilizzando quell'armonia e unità che conoscevamo, mettendo in luce la nostra fragilità e facendoci scoprire come soggetti vulnerabili.

Anche a livello ecclesiale la “Chiesa del fare” ha ricevuto una battuta d’arresto, assorbendo quel trauma che ne ha mortificato l’azione, che ne ha prima tanto contraddistinto i tratti.

Suor Ketty ha analizzato il valore di essere comunità e attraverso un nutrito itinerario biblico ci ha condotti alla figura di Gesù Cristo. E’ Gesù che trasforma la nostra realtà; è Gesù che dà impulso all'accrescimento dello spessore delle nostre relazioni.

E’ un cammino impegnativo oggi come allora quando le prime comunità cristiane si impegnano a portare vicini i lontani da Cristo. E’ questa la genialità della Chiesa: saper inventare sempre nuovi percorsi nella creatività per annunciare sempre Cristo, ma con modalità sempre più efficace, superando quell’anacronistico luogo del “… si è sempre fatto così!”, frase che nasconde la propria inadeguatezza, la propria resa.

Se Dio ci ha dato il dono della fede, consegnandola nelle nostre mani, è nostra responsabilità trasmetterla. E abbiamo una responsabilità maggiore degli altri, perché a chi è stato dato di più, di più sarà chiesto. La vita del cristiano è fatta di piccole cose ma le piccole cose hanno un valore. Il Vangelo stesso ci porta alla semplicità delle cose, e attraverso le piccole cose possiamo costruire grandi gesti. Soprattutto l’amore lo cogliamo nei piccoli gesti, nei dettagli! Ci accorgiamo quando una persona ama: il Signore non ci chiede grandi cose ma ci indica la via della semplicità, della modestia, dell’umiltà.

E’ nella misura in cui siamo umili, che possiamo comprendere il contenuto della buona novella di Cristo. E questo il messaggio che permea la Chiesa: l’amore di Dio non ha prezzo, l’amore di Dio non si compra! Dio non ci ama per convertirci ma la nostra conversione nasce dalla nostra libertà. E Dio ci ama anche quando gli voltiamo le spalle, quando ci chiudiamo all’amore che viene da Lui e continuiamo a vivergli indifferenti, nella nostra vita.

 

Alla fine della relazione si é dato corso ad un laboratorio in cui tre gruppi, in cui si sono divisi i partecipanti al convegno, hanno svolto preziose riflessioni attraverso gli apporti dei singoli. Occasione che ha animato i tre giorni d’incontro dei Figli della Chiesa.

E’ seguita poi una preziosa relazione di Suor Maria Giampiccolo che ha illustrato e ricordato la storia fin dai primi passi ad oggi, dell’evoluzione e del ruolo della Famiglia Carismatica, rispondendo a domande e a curiosità scaturite dagli interventi dei presenti.

Un tema che ha tenuto desto l’interesse degli intervenuti sono state le proposte per il futuro della vita associativa e l’impegno di ognuno per la meta verso l’elezione di una Responsabile Nazionale. Sono stati ricordati i contenuti delle norme associative per l’elezione e sono stati suggeriti alcuni criteri per l’individuazione delle candidature.

Suor Maria Giampiccolo, anche in prospettiva futura, per dare una continuità nel processo di un coerente indirizzo formativo, ha presentato il libro “Comunione” scritto dalla Fondatrice, Madre Maria Oliva. L’opera riporta le lezioni, o meglio registrazioni originali della Madre: nel contenuto emerge il suo carisma, in un discorso appassionante. Rivolta alle Sorelle le invita alla comunione totale — «un cuore e un ’anima sola» — per rispondere alla loro specifica vocazione e alla loro personale consacrazione, per la gloria e il bene della Chiesa che Gesù ha detto «sua».

 

La giornata conclusiva é stata dedicata alla vista della Basilica di Monte Berico per partecipare alla celebrazione Eucaristica. Poi sono state scambiate notizie sullo stato delle singole Fraternità del Nord e tracciato il punto della situazione per analizzare prospettive e problematiche.

Il prossimo appuntamento è già programmato e fissato per il 18-20 marzo 2022 per gli alcune giornate di spiritualità a Vicenza, con l’augurio di un buon cammino a tutti.