Dopo un anno così intenso il mio cuore ha tanti pesi da affidare e tante domande, ma anche gratitudine per quelle scintille luminose disseminate qua e là che sono già l'inizio di qualcosa di nuovo. Di fronte a questo nuovo dalle forme ancora non ben definite ho la libertà di scegliere cosa farne. E qui entra in gioco la pagina di Vangelo che ci ha guidato in questa veglia, quella dell'annuncio dell'angelo a Maria. "Beata te che hai creduto". Ma io ci credo? Non nascondo la fatica a dare una risposta a questa domanda. Dalla veglia ho ricevuto tanti spunti per cercarla in me stessa questa risposta, per riconoscere qual è il mio atteggiamento di fronte alla novità, più spesso spaventato che aperto, a capire che la novità che Dio prepara per noi è sempre pienezza di vita e di gioia.
Sono felice di essere stata chiamata a mettermi in gioco personalmente per collaborare con chi ha organizzato questa veglia. Ho visto confermare ancora una volta che quando si fanno le cose insieme il risultato non è semplicemente la somma dei singoli contributi, ma c'è sempre un di più. E questo è un bellissimo dono che ho ricevuto per questo Santo Natale.
Corinna