Mon, 28 Jan 19 Pastoral initiatives for the youth
Notte di emozioni forti quella vissuta ieri in comunione con i nostri amici che sono a Panama. Notte di gioia sfrenata che, al centro Onisto del nostro seminario di Vicenza, abbiamo sperimentato ballando e cantando a squarciagola le canzoni diventate tormentone di ogni momento insieme. Notte di grande commozione quando insieme ci siamo sentiti avvolti dalle parole calde e forti del nostro amato Papa Francesco: “Tu non puoi salvare una persona, non puoi salvare una situazione, se non la ami. Solo quello che si ama può essere salvato…Solo quello che si abbraccia può essere trasformato. L’amore del Signore è più grande di tutte le nostre contraddizioni, di tutte le nostre fragilità e di tutte le nostre meschinità. Ma è precisamente attraverso le nostre contraddizioni, fragilità e meschinità che Lui vuole scrivere questa storia d’amore”.
In un clima di grande familiarità, abbiamo sentito il centro come casa, dove il tisana-time ha reso tutto più intimo e capace di dar vita a scambi di profonda confidenza, di amicizia rinnovata o scoperta. Ed ecco che al risveglio mattutino avvenuto un po’ troppo presto, ci sembrava di essere lì da tanto e di conoscerci da sempre. È il miracolo della grande famiglia della Chiesa, dove basta davvero pochissimo per fare esperienza che se anche non ci conoscevamo, ci appartenevamo già perché parte di uno stesso corpo, quello di Cristo. La celebrazione eucaristica celebrata su un altare allestito ad hoc ed espressione di quella sintonia che ha fatto da filo rosso alle nostre 14 ore insieme, ha sigillato il mandato ad essere quel sì che sull’esempio di Maria è capace di fare da influencer…anche sul cuore di Dio.