Signore di se stessi. Anna si racconta!

Signore di se stessi. Anna si racconta!

Mié, 11 May 22 Jóvenes Iniciativas de pastoral juvenil

A fine gennaio, in un clima ancora incerto riguardo a spostamenti e modalità di incontro, partiva il viaggio di 9 giovani e adulti, provenienti un po’ da tutt’Italia, dal Veneto all’Emilia Romagna, dalla Toscana alla Puglia. Un’avventura sviluppata in 5 tappe fondamentali, da gennaio a maggio, per salpare alla scoperta di se stessi e diventare, per dirla con Dante, “signore di se stessi”.

Un incontro preliminare online, “per scaldare i motori”, era avvenuto qualche giorno prima della prima tappa per conoscere i compagni di avventura e l’esperto personale di bordo: l’affiatata équipe delle Figlie della Chiesa. Il primo incontro, intitolato “Dove sei?”, invitava a localizzarsi nella fitta mappa delle proprie relazioni, partendo dalla rotta tracciata dal Vangelo di Luca, in cui è descritto l’episodio di Zaccheo, che si trova a ospitare Gesù nella propria casa e a scegliere una propria guida spirituale che accompagnasse gli avventurieri nel percorso, che prestasse ascolto, incitasse al passo successivo, sostenesse nella fatica. “Chi sei?” è stata la seconda domanda che ha orientato il gruppo verso la definizione della propria immagine, ideale e reale, che si cela dietro e dentro la storia personale, secondo il grado di consapevolezza e lo stadio di maturità di ognuno. I ragazzi hanno sensibilmente accorciato le distanze sia personali sia geografiche, coagulandosi attorno a due poli, a Padova e Foggia. La terza tappa residenziale, presso “Casa Emmaus” a Roma, ha posto i partecipanti in contatto con la propria identità, la loro immagine di Dio e gli strumenti necessari per riconoscere e discernere i pensieri che le vanno a formare. Uniti dall’esperienza comune del “Con chi stai?”, ci sono stati momenti di condivisione, la partecipazione alle attività ricreative, l’intreccio di amicizie, la preparazione alla celebrazione eucaristica e l’avvicinamento al sacramento della confessione. La crescita personale e di gruppo era ad ogni incontro sempre più manifesta e il rapporto con le guide sempre più intenso. Il seme della Parola e l’impegno in una riflessione più sincera penetravano sempre più in profondità, fino a percepirne visibilmente i frutti. Il quarto passo ha dato forma concreta ai desideri e alla curiosità di ciascuno, chiamato a rispondere alla domanda “Con chi vuoi stare?”. Qui la grande variabile è stato il luogo di svolgimento della tappa: in base alle proprie esigenze e caratteristiche, i partecipanti hanno scelto di fare un’esperienza sul campo in uno dei tre ambiti: Carità, Vita consacrata e Famiglia; un’escursione in un contesto di servizio, di preghiera e/o di vita familiare che rendesse manifeste e tracciabili delle scelte di vita orientate al vero bene. Quanto vissuto nelle rispettive esperienze è stato, quindi, descritto e condiviso a beneficio di tutto il gruppo, riunitosi per l’ultimo incontro sotto il titolo di “Io sto con te”, in coincidenza della Giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni. Segni e gesti della pratica laboratoriale, preghiera comunitaria, riflessione personale e attività collaterali hanno animato e accompagnato la tappa di sintesi finale del percorso, intrapreso qualche mese prima con un misto di speranza, entusiasmo e qualche timore.

Personalmente sono molto grata a Sr Marta, Sr Alice, Sr Anna e Sr Giulia e a tutti i miei compagni di viaggio, per avermi fatto provare il senso di comunità, di vicinanza e di confronto, di cui sentivo il bisogno, facendomi fare esperienza della Chiesa, in cammino verso Cristo. Profondo senso di gratitudine è nato osservando la cura, la competenza, la preghiera e l’esempio di cui le Figlie ci hanno fatto dono, spronandoci a conquistare nuovi territori, scoprire nuove rotte e salire in cordata verso l’incontro personale con il Risorto.