Figlie della Carità Canossiane e Figlie della Chiesa: insieme contro la Tratta

Figlie della Carità Canossiane e Figlie della Chiesa: insieme contro la Tratta

Comunità

Domenica 7 febbraio, presso il Centro Eucaristico Diocesano "San Domenico", abbiamo vissuto un momento di preghiera contro la Tratta di Persone dal titolo: "L'economia senza Tratta di persone". Questo semplice evento è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione delle nostre sorelle Canossiane. 

Dopo l'introduzione di m. Rosaria, superiora della Comunità Canossiana di Foggia, in cui sottolineava l'importanza di questo momento di preghiera comune che ci impegna, con azioni concrete, "a testimoniare con scelte più consapevoli di un'economia che favorisca il rispetto e la libertà di ogni persona, che valorizzi la natura e includa i più vulnerabili e indifesi", abbiamo ascoltato il canto "RIESCI A VEDERMI"  (ecco il link per ascoltarlo: https://youtu.be/3lV4zTVQLdU); nel frattempo alcune parole significative sono state portate da alcuni amici per evidenziare le principali cause della tratta di persone: traffico di organi, sfruttamento minorile, sfruttamento sul lavoro, etica degli acquisti, mercato del sesso...

Un momento di preghiera semplice e sentito che ci ha visti impegnati a SCEGLIERE da che parte stare:

  • continuare ad perseguire un'economia che ignora ed opprime la dignità delle persona
  • scegliere di prendere consapevolezza per aiutare a liberare coloro che sono oppressi dalla tratta di persone e dalla schiavitù.

Una scelta concreta che è stata anche visiva: infatti pian piano le torce dei cellulari del partecipanti si sono accese, una dopo l'altra, segno tangibile dell'impegno preso per una vita e un'economia attenta a tutti, sfruttando nessuno. 

La conclusione di questo momento di preghiera è stato sotto la protezione di Santa Bakhita, canossiana, indicata dal Papa come figura significativa di questa giornata di preghiera.

A tal proposito, il giorno 8 febbraio nella memoria liturgica di Santa Bakhita appunto, abbiamo avuto la gioia di celebrare l'Eucaristia assieme ad alcuni ragazzi che frequentano il Centro "Bakhita" in cui le nostre sorelle sono impegnate nella loro opera educativa.

Ritrovarsi assieme, nel nome del Signore, per ricordare questa grande santa, sorella universale, non ha fatto altro che sigillare ancora di più la stima e l'affetto reciproco delle nostre due famiglie religiose che in comune hanno avuto il dono di vivere e gustare la presenza della nostra Fondatrice Maria Oliva Bonaldo.