Formazione diocesana catechisti

Formazione diocesana catechisti

Lun, 21 Nov 22 Formazione Ecclesiale Comunità

Si è svolto sabato 12 e 19 novembre presso la Parrocchia s. Maria del Carmine il secondo dei due incontri di formazione per i catechisti su "𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲". Relatrice dei due incontri  suor 𝗔𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗖𝗮𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝗿𝗶.
Dopo aver puntualizzato che noi siamo 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰-𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e che il linguaggio più attrattivo, accessibile e trasformatore è sicuramente la 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮, suor Alice ha invitato i catechisti a guardare le cose da angolazioni diverse, a cercare nuove strade, a osare cambiamenti di registro, non solo lessicale, a ridefinire i criteri di approccio, ascoltando gli interrogativi dei ragazzi, rendendoli soggetti attivi e partecipi del dialogo, nel rispetto delle diversità, per instaurare rapporti costruttivi, per annunciare Gesù con un 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, che risponda alle sfide del mondo, per poter trasmettere la bellezza di Dio.
Ha sottolineato la necessità di 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲, 𝗱𝗶 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝗶𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮, 𝗱𝗶 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗮𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲𝗱 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶 connaturali ai ragazzi.
Simpatici, pertinenti e basilari i suoi 10 consigli pratici sui social, per costruire comunità con una maturità nuova, facendo tesoro della propria spiritualità, e con competenze digitali.
Ha fatto emergere, quindi, la necessità di una 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲 per avere la capacità di prendere iniziative, di coinvolgersi, accompagnare con gioia i ragazzi, ma anche di una 𝘃𝗲𝗿𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗼 per apportare i dovuti cambiamenti, rivedendo concetti, linguaggi e metodologie, per connettere il nostro mondo con il mondo dei ragazzi che abbiamo di fronte.
Tutti i catechisti presenti hanno apprezzato il contributo magistrale di suor Alice che, al termine dell'esposizione, ha risposto con grande disponibilità alle varie richieste d'aiuto e di suggerimenti che le hanno presentato, sottolineando che i catechisti non sono tuttologi, ed è giusto che si lascino aiutare da esperti.

Rosaria Mascitti
catechista

Altre testimonianze:

  • Semplicemente meravigliosa, ho ribaltato completamente il mio punto di vista degli incontri con i ragazzi. Mi hanno dato nuovi stimoli per approcciarmi a loro e nuove prospettive da cui guardare ognuno di loro. Gli imput ricevuti in questi incontri li terrò ben saldi nel mio nuovo stile che userò per preparare le catechesi. Grazie a tutti per questa grande opportunità di formazione.
  • L'esperienza è stata utile e stimolante. Le provocazioni o gli spunti di discussione danno modo di ripensare alle modalità di catechesi adottate e di riprogettarle, si spera sempre in maniera più adatta ai giovani, senza mai per questo sminuire il messaggio cristiano o alterarlo, ma anzi valorizzandolo è rendendolo fruibile ai giovani d'oggi.
  • Esperienza super positiva, Suor Alice arriva dritta al punto senza troppi ghirigori, e rende "concreto" quanto espone nella teoria, con le sue slides che ci hanno indicato come avvicinarci ai bimbi/ragazzi nell'ora di catechesi settimanale. Sto seguendo i bambini che quest'anno faranno la prima comunione e benché durante la pandemia ho avuto la fortuna e la pazienza di essere sempre " seguita", anche online, mi rendo conto che molti concetti li stanno acquisendo solo adesso negli incontri in cui ci si vede, di nuovo, segno che, l'interazione "fisica" è sempre da preferire, almeno per il mio gruppo, costituito da bimbi piccoli e molto facilmente catturati dalla distrazione.
  • Incontri molto interessanti, pieni di spunti, idee e riflessioni per operare con i ragazzi con nuove modalità e per organizzare gli incontri avendo una cultura più social e quindi più aperta e vicina ai ragazzi.
  • Ho avuto la conferma che è necessario un profondo rinnovamento nel fare catechesi
  • Per me è stato motivo di introspezione: capire da cosa parto e dove voglio arrivare, cercando di suscitare nei ragazzi a me affidati lo stupore, per crescere assieme nella fede. Inoltre formarmi per avere gli strumenti giusti, per dare il meglio delle mie capacità.