Una realtà antica e nuova!
Attorno ad ogni famiglia religiosa, come anche alle Società di vita apostolica e agli Istituti secolari, è presente una famiglia più grande, la “famiglia carismatica”, che comprende più Istituti che si riconoscono nel medesimo carisma, e soprattutto cristiani laici che si sentono chiamati, proprio nella loro condizione laicale, a partecipare della stessa realtà.
Così Papa Francesco scriveva, nella Lettera ai consacrati in occasione dell’Anno della Vita Consacrata (III-1), ignorando, forse, la luce che avrebbe potuto accendere in tutto il popolo di Dio. Infatti, a livello ecclesiale si è aperto un cammino appassionato verso la valorizzazione della presenza laica, non solo e non più “accanto” ma “dentro” le Famiglie religiose.
Si sta comprendendo che nessun carisma basta a se stesso. Ogni carisma, posto nelle mani di un fondatore o una fondatrice, è destinato a tutto il popolo di Dio e, solo se accolto e portato nella vita dalle diverse componenti del popolo di Dio, può sprigionare tutte le sue potenzialità.
Su questa strada stanno maturando rapporti, improntati alla comunione e alla complementarietà, tra religiosi e laici che condividono lo stesso carisma.Conoscenza e apprezzamento reciproco, simpatia per le persone e i rispettivi cammini, condivisione dei doni, sono le premesse in atto verso la realizzazione di missioni comuni, capaci di testimoniare la forza profetica di una vita battesimale, radicata nel Vangelo di Gesù, nella Chiesa, a servizio dei fratelli.