Uno spazio di “inattività operosa”

Uno spazio di “inattività operosa”

Spiritualità

Per la chiusura dell'anno giubilare della comunità, il 7 dicembre 2020, il Vescovo mons. Adriano CEVOLOTTO ha rinnovato  il grazie della Chiesa diocesana di Piacenza per il suo Centro Eucaristico: "Siamo qui per un rendimento di grazie. Ed è un rendimento di grazie particolare: per la presenza delle Figlie della Chiesa e, insieme a loro, per il Centro Eucaristico Diocesano, voluto dal mio predecessore, Monsignor Enrico Manfredini, appunto 50 anni fa. E in certo senso, è anche voler ringraziare per i frutti di questa intuizione pastorale. Possiamo veramente dire che aver collocato in centro città un respiro eucaristico, uno spazio orante ed adorante è stata una scelta importante e coraggiosa insieme. E quindi, vorremmo raccogliere davanti al Signore in questa Eucarestia questi frutti, sicuramente a noi, per lo più, sconosciuti.  (...) 
Le Figlie della Chiesa stanno facendo un grande dono alla nostra Diocesi e alla città di Piacenza in particolare, di offrire cioè, uno spazio che è Segno, prima di tutto, della Fedeltà del Signore che si dona. L’Eucarestia è la Presenza del Signore Gesù nell’atto della sua offerta. La possibilità di adorarlo, in questa Ostia esposta, è motivo di Grazia: stare davanti a Lui nella nostra nudità, cioè per quello che siamo, senza maschere, senza ruoli, senza cose da fare e riconoscimenti, senza difese, sentendoci semplicemente amati, così semplicemente, appunto, è una Grazia.
La loro presenza, il loro servizio è uno spazio di gratuità, di una “inattività operosa”, cioè di quel decidere di lasciare l’iniziativa al Signore, al Risorto, al Vivente, che si affianca a noi lungo la via... e raccogliendo le tristezze che abitano nel cuore, ci apre alla Speranza: così rende possibile il nostro Sì, il nostro Sì necessario, il nostro Sì alla vita, il nostro Sì alla chiamata, che il Signore continua a rinnovare per ciascuno di noi".