Dom., 04 Nov. 18 Mestres de vida espiritual
Ci sono uomini e donne che hanno vissuto in pienezza il loro battesimo al punto da far germogliare frutti di santità. Avviciniamo la figura di Giuseppe Moscati, un laico medico, professore d’università e scienziato, noto per i suoi contributi scientifici.
Egli nacque a Benevento il 25 luglio 1880 da Rosa De Luca e Francesco, intraprendente magistrato. Dal matrimonio nacquero nove figli, di cui Giuseppe fu il settimo. Il piccolo ricevette il battesimo sei giorni dopo la nascita, il 31 luglio 1880, festa di S. Ignazio di Loyola. Nel 1881 il padre venne promosso Consigliere di Corte d’Appello e andò a vivere con la famiglia ad Ancona; nel 1884 fu trasferito a Napoli come Presidente della Corte d’Appello.
L’otto dicembre 1888 Giuseppe ricevette Gesù Eucaristia nella Chiesa delle Ancelle del Sacro Cuore di Napoli; senza dubbio questo primo incontro con il Signore segnò l’inizio di una vita profondamente eucaristica orientata all’amore e al dono di sé. Dopo la scuola elementare s’iscrisse al ginnasio Vittorio Emanuele, conseguendo la maturità classica con ottimi voti. Un percorso scolastico normale, quello del nostro giovane, ricco d’interessi e impegni culturali, sensibile al bello e carico di vitalità.
Due mesi dopo aver intrapreso gli studi di medicina, il giovane Moscati fu colpito da due gravi lutti che incisero profondamente nella sua vita. Il padre Francesco fu colpito da emorragia cerebrale e morì il 21 dicembre 1897; nel 1904 si spense a Benevento anche il fratello Alberto, a causa di un grave incidente.
L’esperienza del dolore divenne per Giuseppe la spinta per continuare gli studi di medicina con spirito di servizio e di compassione verso il prossimo più debole. Difatti, conseguita la laurea, università e ospedale furono i primi campi di lavoro del giovane medico...