Novizie ad Assisi prima dell'esperienza apostolica

Ter., 12 Nov. 19 Formação Comunidades

Finalmente siamo state ad Assisi!!! Accompagnate dalla nostra delegata, sr. Lucia, abbiamo potuto vivere due giorni ricchi di pace, fraternità, semplicità e preghiera ad Assisi il 6 e il 7 novembre. E così, possiamo finalmente porre fine agli occhi sgranati di molte persone che, quando ci chiedevano se Assisi ci piacesse, ricevevano come risposta: "Non ci siamo mai state", rimanendo qualche istante in silenzio fra la loro incredulità e il nostro imbarazzo.

La pioggia del 6 novembre non ci ha spaventate... anzi, ha reso il nostro arrivo ad Assisi, più precisamente a Santa Maria degli Angeli, ancora più emozionante. La città in provincia di Perugia, infatti, ci ha accolto con un cielo coperto di nubi, dalle quali filtrava un raggio di sole che, come direbbe San Francesco, è stato "dono di Lui e del suo immenso amore". Il 7 novembre invece, un caldo "fratello sole" quasi primaverile ci ha fatto compagnia per tutto il giorno.

Abbiamo toccato con mano la bellezza di questo "santuario a cielo aperto", terra intrisa della povertà di Francesco, povertà non solo materiale, ma soprattutto spirituale, quella povertà che ci raccomanda Gesù nelle beatitudini: "Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il regno dei cieli". Una povertà fatta di essenzialità: Cristo, la Croce e la sua Chiesa.

È stato bello potersi fermare con sr. Lucia prima della nostra partenza per le esperienze apostoliche, una al nord (a Vicenza, Alice) e una al sud (a Foggia,  Renata)... bello perchè abbiamo capito che nella preghiera ci ritroveremo sempre ed ogni giorno, nonostante i chilometri che ci separano. Bello perchè Francesco e Chiara ci hanno fatto comprendere quanto preziosa sia l'amicizia vera, donata, accolta, custodita, dove ognuno è libero di essere se stesso e amato nel profondo rispetto. Bello perchè ad Assisi abbiamo capito che la Chiesa ci è "Madre", sempre e comunque, e che siamo chiamate a servirla lì dove il Signore ci vuole, come il Signore ci indica, anche attraverso la mediazione dei superiori.

Francesco e Chiara sono stati fondamentali l'uno per l'altra, perchè fondamentale per loro era Cristo. E insieme lo hanno incontrato nei poveri, negli ultimi, negli ammalati; servendolo e dandogli la totalità della loro vita, convinti che lì era la perfetta letizia, nonostante le fatiche e le sofferenze inevitabili che ogni vita incontra, anche quella che può sembrare la più perfetta.

C'è una frase che ci ha colpito e ci è piaciuta che vogliamo condividere con voi:

"Beato quel religioso,
che non ha giocondità e letizia
se non nelle santissime parole ed opere del Signore
e, mediante queste,
conduce gli uomini all’amore di Dio con gaudio e letizia."

Chiediamo questo al Signore, per noi, all'inizio di questa nuova esperienza a servizio di due chiese locali belle e amate dal Signore; lo chiediamo soprattutto per tutta la nostra famiglia religiosa, che tanto amiamo, perchè possa essere sempre composta da donne felici di essere tutte per Dio, ricche di umanità vera, desiderose di dire sempre a tutti "che Dio esiste ed è amore", pronte a donarsi totalmente per testimoniare quanto la Chiesa sia bella e madre, perchè ha Cristo come sposo.

Un grazie speciale al Signore, alla nostra superiora delegata sr. Lucia e al suo Consiglio e a tutte le nostre sorelle. Senza il loro aiuto e il loro sostegno, sia materiale che spirituale, non potremmo godere di tanta bellezza e ricchezza nel nostro cammino di formazione.

Alice di Gesù Abbandonato
Renata del Divino Amore