Pier Giorgio Frassati

Pier Giorgio Frassati

Qua., 17 Jan. 18 Mestres de vida espiritual

In questo nostro tempo così bisognoso di testimoni credibili lasciamoci guidare dalla giovane vita di Pier Giorgio Frassati, un autentico cristiano che, pur essendo così giovane ha tuttavia maturato nella propria esperienza interiore una vita ricca di amore per Gesù e la sua Chiesa. Fa bene leggere cosa scrivono di lui i suoi contemporanei e biografi che lo hanno conosciuto.

È un giovane del secolo appena trascorso, nasce a Torino nel 1901 da una ricca famiglia borghese di stampo liberale: la madre Adelaide Ametis, una nota pittrice; il padre, Alfredo Frassati, nel 1895 a poco più di trentasei anni, ha fondato il quotidiano La Stampa. I Frassati sono a quel tempo una delle poche famiglie che contano a Torino, una città che si va trasformando in città ricca di industrie e soggetta a massicce immigrazioni operaie. Sebbene la situazione economica della famiglia sia agiata non è così dal punto di vista dei legami affettivi. Padre e madre vivono un accordo difficile e formale, mantenuto unicamente per i figli. Poche righe per comprendere che la situazione del giovane Piergiorgio è simile a quella che vivono oggi molte famiglie. Famiglie disunite e disorientate, genitori presi dalle loro occupazioni e figli sempre più soli. Ieri come oggi. Il giovane Frassati nonostante le difficoltà familiari dimostra di possedere un buon carattere che lo porta ad essere attento e sensibile fin dalla più tenera età. A soli quattro anni, si racconta, vede una donna con un bimbo scalzo in braccio e si leva le scarpe per donargliele. Poco tempo dopo, a Polone, luogo d’origine dei suoi, si siede vicino a un compagno d’asilo, rovinato in volto da una brutta malattia infettiva, evitato da tutti, e mangia con lui dallo stesso cucchiaio. Non sorprende il gesto così carico d’amore che fin da piccolo si manifesta come esigenza di essere solidale con i più poveri? La grazia divina lo lavora fin dalla prima infanzia ,ricamando in lui e tramite lui segni e gesti che sono secondo lo stile del Signore.

Assume fin da piccolo gli stessi sentimenti che sono di Gesù, nei confronti di tutti ma soprattutto per i poveri più poveri. Nel 1908 a soli sette anni protesta con il padre perché ha mandato via un ubriaco che ha bussato alla porta. «È passato Gesù e papà l’ha mandato via», dirà. Forse aveva letto il brano del Vangelo: Avevo fame e mi avete dato da mangiare… ero malato… ero forestiero e in carcere… o forse era semplicemente una spinta interiore dettata dallo Spirito che lo voleva prossimo al prossimo...