Custodiamo la terra insieme

Custodiamo la terra insieme

Qui., 31 Jan. 19 Via ecumênica

Incontro ecumenico e interreligioso, presso la parrocchia san Giuseppe al Trionfale a Roma

Le iniziative a livello parrocchiale in campo ecumenico sono state numerose a Roma quest’anno. Abbiamo partecipato a questa, il 29 gennaio, su invito del dott. Luigi De Salvia, presidente di Religions for peace in Italia, che ha moderato l’incontro. È stata una riflessione condivisa sulla Laudato sì di Papa Francesco, seguita da un bellissimo intermezzo musicale del Gruppo Davka, che ha cantato e suonato melodie e canti ebraici intorno al tema del mare. Il fondatore del gruppo, Maurizio Di Veroli, l’ha introdotto dicendo che è dal mare che il popolo ebraico è nato, come nel parto, quando si sono divise le acque del Mar Rosso… 

Alla tavola rotonda hanno preso la parola dapprima il prof. Marco Morselli, presidente della federazione delle Amicizie Ebraico-Cristiane di Roma. Nel breve intervento ha spiegato il senso di custodire nella Genesi, non senza aver presentato prima l’ultima pubblicazione della federazione: La Bibbia dell’Amicizia, che contiene 52 commenti a testi biblici fatti da autori ebraici e cristiani. Padre Vladimiro Laiba, ortodosso, ha fatto riferimento al valore ecumenico dell’Enciclica, che cita il Patriarca Bartolomeo e il suo costante lavoro in difesa del creato. Ha apprezzato particolarmente la sottolineatura sulla visione eucaristica della creazione, sviluppandola con altri apporti di teologi ortodossi. La teologa luterana Corinna Mühlstedt ha riferito quanto positivamente sia stata accolta la Laudato sì nel Consiglio ecumenico delle Chiese; si è poi soffermata sul tema dell’acqua e sulla nostra responsabilità e necessità di lavorare insieme perché tutti possano godere di questo diritto umano, stando attenti alle soluzioni ambigue che purtroppo alcuni vanno proponendo. Padre Wladimiro Bogoni, il parroco ospitante, ha preso l’avvio dalla preghiera di Ildegarda di Bingen, citata dalla teologa tedesca per dire quanto questa mistica medioevale possa insegnarci oggi sui temi trattati dall’Enciclica e ha fatto una proposta concreta alla comunità di avviare una serie di incontri interreligiosi su questi temi. La nostra sorella Maria Giampiccolo ha presentato brevemente la parte dell’enciclica dedicata all'educazione e al fondamento spirituale necessario per “alimentare la passione” per la cura del mondo. Ha concluso la riflessione don Giuliano Savina, nuovo direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo della CEI, compiacendosi per questa iniziativa ecumenica parrocchiale e chiedendo a tutti di passare dalle parole ai fatti, per rendere credibile il nostro impegno e la nostra “conversione ecologica”.

Questo nostro ritrovarsi insieme intorno ad una tavolo è davvero un sostegno e la conferma di quanto possiamo aiutarci gli uni gli altri a "prenderci cura” del nostro pianeta e a farlo prima che sia troppo tardi.