Dom., 15 Mar. 20 Filhas da Igreja Fundadora
Il parroco di Portiolo era il ventottenne Don Pericle Aldini. In una conversazione alle sue Figlie, Madre Oliva disse di lui: «Era un’anima di preghiera e nelle ore solitarie e silenziose lo trovavo sempre in chiesa. Mi chiese di aiutarlo nelle opere parrocchiali; fui felice, perché potevo fare ciò che il mio cuore desiderava per Iddio». Don Pericle aveva studiato nel seminario di Mantova quando la diocesi era retta dal Vescovo Giuseppe Sarto, futuro San Pio X. I parrocchiani di Portiolo «ebbero la bella sorte di vedere e sentire il Signore in quel giovane prete dal fare riservato e quasi signorile, che era più in chiesa che fuori e che parlava loro così bene di Dio. Non portato per temperamento ad attività clamorose, Don Pericle non disturbò i suoi parrocchiani per iniziative di esteriorità; non li mobilitò neppure per lavori al Tempio materiale. Ma non si stancò mai di invitarli al più necessario e difficile restauro del Tempio spirituale, la loro anima». Intelligente e studiosissimo, umile e caritatevole, ottimo confessore e direttore spirituale, Don Aldini era soprattutto innamorato dell'Eucarestia e aveva costituito un gruppo di anime ardenti.
S. Garofalo, Storia di un Carisma, 64-65